Pizza al formaggio di Maria Luisa Mottola
Maria Luisa è una signora che veramente mi piacerebbe conoscere! (e forse ci riusciremo al prossimo Csaba raduno😊) Sono sempre felice di leggere i suoi commenti e quando le chiesi quali erano le sue tradizioni pasquali mi nominò la Pizza di formaggio assieme alle uova benedette…. Beh non ne avevo mai sentito parlare e la cosa mi incuriosì non poco.
Come vi avevo anticipato quest’angolo sarà dedicato alle nostre ricette del cuore e questa “torta”, che viene mangiata durante la colazione di Pasqua, sarà la nostra numero 1 (speriamo porti bene come a Paperon de Paperoni 😉 )
Maria Luisa mi ha spiegato che nelle Marche, dove lei vive, questa pizza viene anche chiamata la crescia di Pasqua. E questa festa non è la stessa se non la si porta in tavola. Anni fa le massaie la preparavano addirittura 10 giorni prima di Pasqua. Secondo una vecchia usanza le famiglie si associavano per prepararla, chi batteva le uova, chi setacciava la farina nella madia, chi preparava il formaggio…. Vi immaginate che bello? Durante gli anni la ricetta è stata alleggerita usando dell’olio evo al posto dello strutto e come dicevo si mangia il giorno di Pasqua accompagnata dall’ottimo salame marchigiano e dalle uova benedette.
Questa è la ricetta che facevano la mamma e la nonna di Maria Luisa quindi a lei particolarmente cara per i ricordi che la legano alla sua infanzia e a queste due importanti figure della sua vita.
Ecco come fare questa leccornia:
- 500 gr. farina (Maria Luisa usa la n. 2)
- 5 uova
- 19 gr. sale
- 150 gr. parmigiano ( volendo mescolare del pecorino se vi piace)
- 150 gr. olio evo
- 50 gr. lievito di birra (2 cubetti sciolti in un bicchiere d’acqua tiepida con 1 cucchiaino di zucchero)
- un poco di pepe
Mettere nel mixer uova, sale, pepe, olio ed il formaggio. Quindi il lievito sciolto nell’acqua tiepida.Amalgamare bene.. A questo punto unire la farina, mescolando lentamente con un cucchiaio di legno.L’impasto deve essere morbido ma non appiccicoso (nel caso aggiungere ancora un pò di farina ma senza esagerare) Versare il composto in una tortiera molto alta (tipo quella dove si cuoce il panettone) dopo averla leggermente oliata ed infarinata. Lasciare lievitare3 ore coperto con uno strofinaccio umido (io di solito metto in forno con la luce accesa) Scaldare il forno a 220 gradi e poi ridurre a 190 per cuocere per 55/60 minuti in forno statico.
Grazie mille Maria Luisa!!! ❤️
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mypiesite 
Buon giorno 😊 cara Gisella, sono emozionata! Non ho parole per esprimere il mio ringraziamento, la prossima settimana andrò a far visita alla mia mamma, le farò leggere questo bellissimo post scritto in maniera impeccabile, sarà sicuramente felice! Ti abbraccio forte , ti contatterò presto! 😘 💗 grazie! !!!!
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cara Maria Luisa, sono felice ti sia piaciuto l’articolo e anche che lo possa leggere la tua mamma. Questa settimana farò un prenzetto con amiche e indovina cosa arriverà in tavola?
Un abbraccio e grazie ancora per la ricetta 🤗
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Amo le ricette tramandate da generazioni, oltre la genuinità portano con se un bagaglio di affetto e tradizioni. Prossimamente vorrei parlare della “torta di pane” che da noi si faceva in occasione del Santo Oatrono del paese.
Buon weekend ❤
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ciao Tiziana, ne parlerai qui da noi? Oppure aspettiamo una sorpresa? Un buon fine settimana anche a te 😍
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Che bontà’…. proverò’ a fare nei prossimi giorni.
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facci sapere Gabriella! Buona serata
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Brava Gise ottima idea quella delle ricette del cuore. Adesso rifletto sulle mie e aspetto di assaggiare quelle pubblicate 😘😘❤️❤️
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Sfoglia con attenzione il tuo quaderno di cucina che noi tutte siamo curiose e desiderose di imparare cose nuove!
baci
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Bellissima e gustosa ricetta. Adoro leggere delle vecchie tradizioni familiari. Brava Gisella e complimenti a Maria Luisa per la sua ricetta ;). Buon weekend luisa
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Ciao Luisa, le vostre ricette ci porteranno proprio tradizioni, casa, affetti e nuove scoperte per tutte. E visto che sono curiosa di natura….. che dire felice.
Buon fine settimana💗
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Bellissima idea Gisella! Sto riflettendo sulle mie ricette preferite e forse ne scriverò una , nulla di particolare ma è legata alla mia infanzia e a dei bei ricordi! Questa torta invece mi ha ricordato la nostra molto simile essendo la ricetta di mia nonna anche lei marchigiana!😜
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È quello che cerco Marina. Un ricordo che ci fa felici e che vogliamo condividere
Ti abbraccio 😘
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Mi ricorda tanto una torta che faceva la mia mamma
Però la sua aveva anche i pezzetti di parmigiano e gli avanzi delle croste sempre di parmigiano ben raschiate e tagliate a dadini
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Mi ricorda tanto una torta che faceva la mia mamma
Però la sua aveva anche i pezzetti di parmigiano e gli avanzi delle croste sempre di parmigiano ben raschiate e tagliate a dadini
Da quanto non la mangio…..
Che nostalgia
Non vedo l’ora di assaggiare quella che ci farai venerdì
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mi metto d’impegno e cercherò di farla buona, come credo sia quella che fa Maria Luisa, così Patty, possiamo capire se ricorda quella della tua mamma.
Bacione!
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gustosissima la ricetta…amore le ricette di una volta. Grazie 🙂 Buonanotte mia cara Gisella
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Buon pomeriggio Gisella, grazie per questa opportunità che mi hai dato! Approfitto del tuo blog per ringraziare Luisa e tutte le signore , ognuna di noi ha una ricetta del cuore legata alla propria regione e tradizione culinaria! E’ bello confrontarsi e stringere un’amicizia virtuale ma con un grande significato di umanità! 😍😘
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😉😘
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Sicuramente la ricetta di Maria Luisa sarà molto simile a quella della mia mamma che era nata a Perugia come ben sai
Molte ricette umbre sono simili a quelle marchigiane e questa infatti mamma la chiamava torta di Pasqua come Maria Luisa
L’aggiunta dei pezzetti di crosta di parmigiano forse una variante inventata dalla mia mamma
Avevo dimenticato di dire che le croste le ammollava nel latte
Venerdì sarà come riavere la torta della mia mamma che non c’è più
Grazie un bacio 😍
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Ciao Patty, spero che Maria Luisa legga il tuo commento!
Questo è uno degli obbiettivi a cui volevo arrivare. Abitudini, ricordi, riti, anedotti e l’amore che lega il tutto. Aspetto le vostre ricette.
Un abbraccio a tutte 💗💋
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Ciao Gisella, ho letto il commento di Patty , si le ricette di marche ed umbria sono simili, sono sicura che quella del ricordo della sua cara mamma sarà eccezionale! Cara Patty ti abbraccio fortissimo e ti prometto che proverò con immenso piacere anche questa variante!😘
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Nella nostra mettiamo della caciotta semistagionata a tocchetti che immancabilmente da piccola andavo a rubare creando dei bei fori nella torta…. La tentazione è rimasta!😜
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😂😂😂👏😋
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